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PREVENZIONE dell'invecchiamento celebrale degenerativo e vascolare.

Ogni 3 secondi, una persona nel mondo sviluppa la demenza.


Si può ridurre il rischio di demenza?


Le linee guide "Risk reduction of cognitive decline and dementia" pubblicate dall’organizzazione mondiale delle sanità (OMS) il 14 maggio 2019 considerano l'attività fisica e uno stile di vite sano come strategie importanti per prevenire la demenza e il rischio di decadimento cognitivo nelle popolazione generale. Il documento sottolinea, infatti, come una modifica degli stili di vita (come l'abitudine al fumo, il consumo eccessivo di alcol, un'alimentazione non equilibrata) o il controllo di alcune malattie (quali ipertensione, diabete, obesità, depressione, ipercolesterolemia) e fattori non strettamente sanitari (come l' isolamento sociale e gli stimoli cognitivi) possano essere implicati nell’insorgenza della demenza e, in generale, del decadimento cognitivo.


La regola generale è che ciò che fa bene al cuore fa bene anche al cervello. É perciò importante prendersi cura di entrambi attraverso una sana alimentazione ed un costante esercizio fisico e mentale, creando piccole e semplici abitudini quotidiane.


Non è mai trappo tardi per seguire i 5 consigli per ridurre il rischio di demenze.


  • Controllare il cuore: ipertensione, colesterolo alto, diabete, obesità e fumo danneggiano i vasi sanguigni, accelerando i processi di aterosclerosi e aumentando il rischio di ictus e infarto. I piccoli danni vascolari cerebrali possono contribuire allo sviluppo delle demenze in tarda età.
  • Fare regolare esercizio fisico: è un potente strumento di prevenzione per mantenere sotto controllo la pressione sanguigna ed il peso, riducendo il rischio di diabete di tipo II, alcune forme di tumore e di demenza. Inoltre l’attività fisica può svolgersi anche in compagnia e ciò favorisce gli stimoli cognitivi.
  • Seguire una dieta sana: il cibo è il carburante per cervello e corpo, per questo un'alimentazione bilanciata riduce il rischio di demenza. Si preferisce una dieta mediterranea ricca di cereali, legumi, pesce, frutta e verdura. Evitare invece, cibi grassi e pieni di zuccheri e/o sale.
  • Allenare il cervello: stimolare il cervello con nuove attività aiuta e rinforza le connessioni tra i neuroni. Ciò può aiutare a contrastare gli effetti dannosi delle malattie di Alzheimer e altre forme di demenze. L’allenamento del cervello può essere utile anche per imparare nuove lingue o un nuovo hobby.
  • Avere un'attiva vita sociale: le attività sociali stimolano la "riserva cognitiva" e agiscono a ridurre la demenze e la depressione. É quindi impartente mantenere rapporti sociali sia in ambito familiare che in occasione di qualsiasi attività sociale che sia cognitiva o di svago e hobby.


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